Il Tecnopolo in una bottiglia

Il Tecnopolo in una bottiglia

Iniziano questa settimana i laboratori per studenti delle scuole superiori al Tecnopolo di Rimini

Sarà l’acqua la grande protagonista del progetto vincitore del Bando STEAM (Science Technology Engineering Arts Mathematics), che partirà questa settimana presso il Tecnopolo di Rimini. Il bando regionale, che aveva la finalità di permettere agli studenti e ai docenti di conoscere i luoghi della conoscenza e della ricerca per approcciare le discipline STEAM attraverso esperienze dirette, e di incoraggiare gli studenti ad assumere un atteggiamento sistematico e sperimentale, oltre che a ricorrere all’immaginazione e a fare nuovi collegamenti tra le idee.
 
Il progetto vincitore del bando, che ha avuto come capofila ENAIP S.Zavatta di Rimini e in partenariato il Liceo Scientifico Serpieri, l’ITTS Belluzzi-Da Vinci, l’ISISS tonino Guerra di Novafeltria, l’ISISS Einaudi-Molari di Santarcangelo di Romagna, la scuola media Panzini, la scuola media Fermi di Rimini e Uni.Rimini (ente gestore del Tecnopolo riminese), riguarderà 210 studenti che avranno la possibilità di svolgere delle attività sia all’interno del Tecnopolo di via Dario Campana, che presso il FabLab Romagna presso l’ITTS Belluzzi-Da Vinci.
 
Le metodologie didattiche, che privilegeranno un approccio attivo, per favorire la creazione di un ambiente di apprendimento partecipativo, che possa stimolare la motivazione e l’interazione dei partecipanti, riguarderanno un’attività di laboratorio sull’analisi dell’acqua potabile per verificarne la salinità, la purezza e la presenza di sostanze inquinanti e una successiva stesura di relazioni e di materiale informativo per permettere anche agli altri studenti di conoscere le qualità delle acque potabili presenti sul territorio.
 
I corsi, che inizieranno venerdì 15 marzo, si terranno presso la struttura del Tecnopolo e saranno tenuti da docenti e ricercatori del Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale Fonti Rinnovabili, Ambiente, Mare e Energia dell’università di Bologna.
 
Gli studenti coinvolti, dopo aver appreso i principi dell’analisi delle acque, si occuperanno presso il FabLab, di progettare e realizzare un dispositivo per il rilevamento della qualità dell’acqua, di effettuare le analisi necessarie ed, infine, di pubblicare ed esporne i risultati.
Con questo bando, sarà possibile per i docenti, aggiornare le proprie conoscenze e acquisire consapevolezza delle opportunità e dei bisogni di competenze connesse ai processi di innovazione, e per i ragazzi approcciare in modo originale ed esperienziale le discipline STEAM stimolando la costruzione di un proprio percorso formativo e contrastando gli stereotipi di genere.
Uni.Rimini S.p.A. è sempre impegnata nella diffusione di progetti innovativi e nella promozione della ricerca applicata sul territorio riminese sia a favore di aziende che di giovani e studenti delle scuole superiori e dell’Università.
 
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