Cibo e Impatto Ambientale: Oltre il Cambiamento Climatico

Con l'aumento della popolazione mondiale, la richiesta di cibo è in costante crescita, portando con sé una crescente preoccupazione per gli impatti ambientali del settore alimentare.

In un nuovo studio, condotto dal Dottorando Francesco Arfelli del Tecnopolo di Rimini e dal gruppo di ricerca in chimica dell'ambiente e dei beni culturali, sono state analizzate 1001 ricette di una mensa gestista dall’azienda CAMST con l'obiettivo di sviluppare un 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗼 𝗶𝗻𝗱𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗮𝗺𝗯𝗶𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗲𝘀𝗮𝘂𝘀𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝘀𝗶𝗻𝗴𝗼𝗹𝗼 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗮𝗹 𝗿𝗶𝘀𝗰𝗮𝗹𝗱𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗴𝗹𝗼𝗯𝗮𝗹𝗲: lo #SQUIID (Simplified Quantitative Impact Indicator for food Dishes). SQUIID permette di valutare l'impatto ambientale sulla base di cinque categorie: riscaldamento globale, particolato atmosferico, consumo di suolo, tossicità umana e consumo di acqua.

🔍 Risultati chiave:
• Carne: contribuisce al 42% dell'impatto dell'intero menù solo considerando il riscaldamento globale, ridotto al 35% utilizzando il nuovo indicatore SQUIID.
• Pesce: dal 31% al 43% con l’indicatore SQUIID.

𝑽𝒂𝒍𝒖𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒑𝒊𝒖̀ 𝒄𝒂𝒕𝒆𝒈𝒐𝒓𝒊𝒆 𝒂𝒎𝒃𝒊𝒆𝒏𝒕𝒂𝒍𝒊 𝒆̀ 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒏𝒛𝒊𝒂𝒍𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒄𝒂𝒑𝒊𝒓𝒆 𝒅𝒂𝒗𝒗𝒆𝒓𝒐 𝒍'𝒊𝒎𝒑𝒂𝒕𝒕𝒐 𝒅𝒆𝒍 𝒏𝒐𝒔𝒕𝒓𝒐 𝒄𝒊𝒃𝒐.

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